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Un percorso emozionante, che legge l’opera di Giotto, Botticelli e Michelangelo attraverso il loro rapporto con la Commedia. Una puntata è inoltre dedicata al Battistero di San Giovanni, simbolo di Firenze e luogo cruciale per il poeta.
PRIMA PUNTATA
Dante e Giotto
con Luca Vivona
Il mito vuole che i due artisti si siano incontrati ed effigiati a vicenda. Di certo, lo smottamento verso una piena nobilitazione della lingua volgare, che Dante e Giotto portarono avanti ognuno nel proprio campo, presenta significativi, affascinanti punti di contatto.
SECONDA PUNTATA
Dante e il Battistero
con Luca Vivona
Luogo identitario per la Firenze medievale, il Battistero è anche struggente motivo poetico e ricchissima sorgente figurativa per le visioni della Commedia, dai tormenti infernali alle vibrazioni sublimi dell’Empireo.
TERZA PUNTATA
Dante e Botticelli
con Eleonora Onghi
Vasari raccontava la passione smodata per Dante che aveva animato Sandro Botticelli. In effetti, l’artista realizzò una straordinaria impresa di illustrazione della Commedia, mettendo in atto un dialogo con il testo poetico che si irradia fino a un capolavoro celeberrimo come la Primavera.
QUARTA PUNTATA
Dante e Michelangelo
con Eleonora Onghi
Attratto dalla figura di Dante fino all’identificazione, Michelangelo fu interpretato dai contemporanei come l’unico artista assimilabile all’Alighieri. Nel Giudizio Universale il modello di Dante è ripreso, sintetizzato e restituito in una chiave sorprendentemente originale.
I relatori
LUCA VIVONA
Storico dell’arte, attore e regista teatrale. Si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi Siena, dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca. Sempre presso l’ateneo senese, ha collaborato con la cattedra Estetica e ha svolto ricerche sul rapporto fra pensiero e arti figurative. Specializzatosi in Storia dell’Arte, ha approfondito la pittura fiorentina fra il Due e il Cinquecento.
ELEONORA ONGHI
Storico dell’arte e critico. Si è laureata a Bologna in Lettere Moderne. Ha conseguito il diploma di specializzazione in Storia dell’Arte e successivamente il Dottorato di Ricerca presso l’Università di Siena, focalizzando i propri studi sulla Maniera tosco-romana, sul rapporto tra letterati e artisti alla metà del Cinquecento e sulla riscoperta di Leonardo da parte degli artisti europei alla fine del Diciottesimo secolo.
